Maria Valtorta
Maria
Valtorta - Notebooks - June 15, 1943:
If
the world knew how to call Mary, it would be safe.
Maria
Valtorta – Notebooks-June 15, 1943:
If the world knew how to call Mary, she would be safe Jesus says: «It is natural that the
devil tries to trouble you. He can no longer do it on the flesh, and so he
tries to trouble your spirit. It
does what is its occupation. That is, it tries to demean souls, to frighten
them, to make them hesitate. He generally tries to make them sin in order to detach them from Me. When he fails in this, because the
soul is very vigilant and the snare
does not enter, then he tries to scare
her and put thoughts that are apparently good, but which are actually harmful. You
see, Mary.
Between the thought: "I will become a saint" and the thought: "It is impossible for me to become a saint", the most dangerous and most contrary to Me is the second. The former is not an act of pride if it is corroborated by all the efforts of the will to attain holiness. I said: "Be perfect like my Father". In saying this, I have not made you a simple exhortation, but I have given you a sweet command, giving you the measure of perfection: that of God, the Most Perfect. Because I would have wanted you all perfect to have you all around Me forever. The soul must therefore tend towards holiness, say to itself: "I want to become holy" without hesitation, without slackness. Do you recognize that you are weak? But I know more than you that you are weak, and yet I told you: "Be perfect", because I know that if you want it, with my help, you can be perfect, that is, saints.
The Evil One does not want this. He knows well, because he is very intelligent, that when a soul has taken the first step in the way of holiness, he has tasted the first bite of holiness, whose flavor is ineffable, he becomes nostalgic for holiness and is lost to him. Then he creates thoughts of false modesty and mistrust. “It is not possible that I deserve Heaven. As good as God is, is it possible that he can forgive me, help? Is it possible that I, even with his help, can satisfy him? I'm good for nothing". Or he hisses his insinuations: “But do you think you can become a saint? What you feel, what you hear, what you see are illusions of a sick mind. It's your pride that makes you think about them. You saint? But don't you remember this... this... this? And don't you remember what Christ said? Thinking thus you make a new sin, my own. You think you are similar to God…”. Let him hiss. He deserves no answer. What you feel is from God, what you think is my desire that affects you. Therefore it is a holy thing. I told you what my sign is. It's peace. When you feel peace within you it is a sign that what you feel, hear, see, think is God's thing. He continues without hesitation. I am with you. When our Enemy tries to annoy you too much, say: "Hail Mary, Mother of Jesus, I entrust myself to you". The devil is even more disgusted by the name of Mary than by my name and my cross. He doesn't succeed, but he tries to harm me in my faithful in a thousand ways. But the mere echo of Maria's name puts him on the run. If the world knew how to call Mary, he would be safe. So invoking our two Names together is a powerful thing to break all the weapons that Satan throws against a heart that is mine. By themselves, souls are all nothings, weaknesses.
But the soul in grace is no longer alone. It is with God. Therefore, when the other disturbs you with reflections of
false modesty or fear, you must always think: "It's not me who thinks I'm
holy, but it's Jesus who wants me to
be. It is we: Jesus and I, God and I, who want this to happen for the glory of
him”. Have I not said: "When two are gathered together to pray, the Father will grant them the
request"? But what will happen when One of the two is Jesus himself? Then
the Father will give the requested grace in full, shaken, abundant measure. For
the Son is mighty over the Father and all things are done in the
name of the Son". Jesus says: «In the lesson on priests I said that I
would make you reflect on the needs of people consecrated by special vows, but
who are not priests. That is, of the virgins closed in monasteries and convents
scattered throughout the world.
In the mind of the founders
these places should have been as many houses in Bethany where I, tired,
disgusted, offended, persecuted, could find shelter and love. And they should
have been, always in the mind of the founders, so many peaks where, in solitude
and in prayer, pure souls would have
continued to pray for the inhabitants of the world, who struggle and often do
not pray. Chastity, not only of the
flesh but of thought and soul, very lively charity, prayer,
indeed: continuous prayer that occupations do not disturb, love of poverty, respect for obedience,
exterior silence to hear God's voice
within, vocation to sacrifice, a spirit of true penance, these are the virtues
that should permeate the hearts of all women who have given themselves to Me
with special vows...
Maria Valtorta – Quaderni - 15 giugno
1943: Se il mondo sapesse chiamare Maria, sarebbe salvo.
Maria Valtorta – Quaderni - 15 giugno 1943: Se il mondo
sapesse chiamare Maria, sarebbe salvo Dice Gesù: «Che il demonio cerchi di
turbarti, è naturale. Non può più farlo sulla carne, e cerca perciò di turbare
il tuo spirito. Esso fa quello che è sua occupazione. Ossia tenta di avvilire
le anime, di spaventarle, di farle titubare. Generalmente cerca di farle
peccare per staccarle da Me. Quando a questo non riesce, perché l’anima è ben
vigilante e l’insidia non entra, allora tenta di spaventarla e mettere pensieri
in apparenza buoni, ma che in verità sono nocivi. Vedi, Maria.
Tra il pensiero: “Io diverrò santa” e il pensiero: “È
impossibile che io diventi santa”, il più pericoloso e il più contrario a Me è
il secondo. Il primo non è atto di superbia, se è corroborato da tutti gli
sforzi della volontà per raggiungere la santità. Io ho detto: “Siate perfetti
come il Padre mio”. Dicendo così, non vi ho fatto una semplice esortazione, ma
vi ho dato un dolce comando, dandovi la misura della perfezione: quella di Dio,
il Perfettissimo. Perché Io vi avrei voluti tutti perfetti per avervi tutti
intorno a Me in eterno. L’anima deve perciò tendere alla santità, dire a sé
stessa: “Voglio divenire santa” senza titubanze, senza fiacchezze. Riconoscete
di essere deboli? Ma Io lo so più di voi che siete deboli, eppure vi ho detto:
“Siate perfetti”, perché so che se lo volete, con l’aiuto mio, potete essere
perfetti, ossia santi.
Questo il Maligno non lo vuole. Sa bene, perché è
intelligentissimo, che quando un’anima ha fatto il primo passo nella via della
santità, ha gustato il primo boccone della santità, il cui sapore è ineffabile,
diviene nostalgica di santità e per lui è perduta. Allora crea pensieri di
falsa modestia e di diffidenza. “Non è possibile che io meriti il Paradiso. Per
quanto Dio sia buono, è possibile che mi possa perdonare, aiutare? È possibile
che io, anche col suo aiuto, lo possa accontentare? Sono buona a nulla”. Oppure
sibila le sue insinuazioni. “Ma ti pare che tu possa divenire santa? Quello che
provi, che senti, che vedi, sono illusioni di mente malata. È la tua superbia
che te le fa pensare. Tu santa? Ma non ricordi questo... questo... questo? E
non ricordi cosa ha detto il Cristo? Tu pensando così fai un nuovo peccato, il
mio stesso. Pensi di esser simile a Dio...”. Lascialo sibilare. Non merita
risposta. Quello che provi è da Dio, quello che pensi è il desiderio mio che si
ripercuote in te. Perciò è cosa santa. Ti ho detto quale è il segno mio. È la
pace. Quando in te senti pace è segno che è cosa di Dio quello che provi,
senti, vedi, pensi. Continua senza titubare. Io sono con te. Quando il Nemico
nostro cerca di darti troppa noia, di’: “Ave Maria, Madre di Gesù, mi affido a
te”. Il demonio ha ancora più ribrezzo del nome di Maria che del mio Nome e
della mia Croce. Non ci riesce, ma cerca di nuocermi nei miei fedeli in mille
maniere. Ma l’eco soltanto del nome di Maria lo mette in fuga. Se il mondo
sapesse chiamare Maria, sarebbe salvo. Quindi invocare i nostri due Nomi
insieme è cosa potente per fare cadere spezzate tutte le armi che Satana
avventa contro un cuore che è mio. Da sole le anime sono tutte dei nulla, delle
debolezze.
Ma l’anima in grazia non è più sola. È con Dio. Perciò
quando l’altro ti turba con riflessioni di falsa modestia o di timore, devi
sempre pensare: “Non sono io che penso esser santa, ma è Gesù che vuole che io
lo sia. Siamo noi: Gesù e io, Dio e io, che vogliamo che ciò avvenga per gloria
sua”. Non ho forse detto Io: “Quando due saranno riuniti insieme a pregare, il
Padre concederà loro il richiesto”? Ma che sarà quando Uno dei due è Gesù
stesso? Allora il Padre darà la grazia richiesta con misura piena, scossa,
abbondante. Perché il Figlio è potente sul Padre e tutte le cose sono fatte in
nome del Figlio.» Dice Gesù: «Nella lezione sui sacerdoti ho detto che ti avrei
fatto riflettere sui bisogni delle persone consacrate da voti speciali, ma che
non sono sacerdoti. Ossia delle vergini chiuse nei monasteri e conventi sparsi
per tutto il mondo.
Nella mente dei fondatori questi luoghi avrebbero
dovuto essere altrettante case di Betania dove Io, stanco, disgustato, offeso,
perseguitato, avessi a trovare ricovero e amore. E avrebbero dovuto essere,
sempre nella mente dei fondatori, tante vette dove, in solitudine e in
preghiera, le anime pure avrebbero continuato a pregare per gli abitanti del
mondo, che lottano e spesso non pregano. Castità, non solo di carne ma di
pensiero e di anima, carità vivissima, preghiera, anzi: orazione continua che le
occupazioni non turbano, amore alla povertà, rispetto all’ubbidienza, silenzio
esteriore per udire nell’interno la voce di Dio, vocazione al sacrificio,
spirito di vera penitenza, ecco le virtù che dovrebbero compenetrare i cuori di
tutte le donne che si sono date a Me con voti speciali...
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