Maria Valtorta - Notebooks - 24 July
1943:
The majority of Christians have rejected Christ, because in Christ's place they
have put themselves or power, money the flesh. Jesus says: "I have already told you that all the evil that oppresses you now is the fruit of the abandonment of my Law by individuals and by society. The lack of faith, the lack of charity, the lack of hope,
the lack of any virtue have only one
origin: desertion from my militia, from the Christian militia. As from a stump of poisonous roots, in place of
my virtues, tendencies, vices, passions worse than human: demonic. The plant of
Christian life is dead in almost all hearts, in many it barely vegetates, in
few it is still flourishing, nourished by the juice of Life, adorned with
robust fronds. Nor is it to be hoped that things will change. On the contrary,
they will always turn for the worse because, like a forest invaded by parasitic
plants and noxious insects, it strips itself more and more of its fronds and
fruits and ends up dying, the same happens with today's society, increasingly burned, suffocated, corroded by a
thousand vicious tendencies and from
a thousand sins.
The main ones: hatred, lust, arrogance, fraud. The first: denial of God, doctrines contrary to mine, exaggerated self-worship,
selfishness and others. My Word
cannot descend - seed and water of Life and true Life - into souls. They are
too busy with other things. The majority of Christians have rejected Christ,
because in Christ's place they have
put themselves or power, money, the flesh. He, who fails the
least, always fails, since he has no real
mercy on his neighbor. Who is it that doesn't curse, doesn't curse,
nowadays? But don't curse, don't swear, daughter whom I love. Leave it to your God to punish. You love and have mercy
on everyone. Even for the first offenders. They are unfortunate, they are
unfortunate! They have ruined all the good they had by welcoming the evil of
Satan. They traded an eternity of glory for an hour of earthly glory. They sold
their souls to Satan for thirty pieces of silver. They are the Judas of their
soul. They make me disdain and pity.
Yes, pity too, because I am the God of
mercy and I feel pity for my wayward children.
Help
me save them from the last fault. How I wish I could forgive them! You, daughter whom I love, forgive. From your heart which possesses Me and my Word come
nothing but words of peace and forgiveness.
I know it’s difficult for your humanity. But upon it is the spirit, and the spirit is the kingdom
of the Lord. Now, how can you have
the Lord in you if your spirit doesn’t have the same passions as the King of him? And my passions, like my
words, are holy, merciful, good.
They all have the seal of Love, of true Love
which is never so much love as when it sacrifices itself for its brothers and
sisters and forgives them".
He still says: “I don't like
those who shout: “To death!” after having shouted: “Hosanna!”. If those to whom
the cry of condemnation is launched had given you that prey and that
well-being, unjustly stolen, which I was unable to allow you to give so as not
to bring you and them to a perfection of pride, you would acclaim them. You
would not think that others in your place would suffer and that they are, like
you, my children.
Leave the judging, the
punishing, the rewarding to Me. Just
try, for yourselves, to deserve my award. And be consistent and honest. It is inconsistency,
dishonesty, cowardice, to rage against the defeated, whatever their defeat,
whether it’s just as a punishment or painful as the fruit of undeserved
circumstances. It is inconsistency because it doesn’t go to man, but to man's
action, an action-I repeat-that you would have approved, even if not good, if
he had given you a profit. It is, by the same token, dishonesty: everyone, remember this well, bears
your share of the blame in the present
hour. Whoever has the least of all, since he has not committed the sin of
worshiping a man and has not followed him against the Law, has that of not
having prayed morning and evening
for him. The big ones need the prayers
of the little ones to stay big in the
Good. Finally, it’s cowardice because to rage against those who are no
longer powerful, but rather are the most unfortunate of all, hated by the
world, struck down by God, is the same fault as those who oppress the weak.
These things, inconceivable for the mass, are always the juice of my Law. And
that my Law is followed superficially, and not substantially, is proved by the
way in which the masses revolt against those who have not given you what your
selfishness expected".
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Maria Valtorta – Quaderni - 24 luglio
1943:
La maggioranza dei cristiani ha respinto il Cristo, perché al posto del Cristo ha messo sé stessa o il potere, il denaro, la carne. Dice
Gesù: “Ti ho già detto che tutto il male che vi opprime ora è il frutto dell’abbandono della mia Legge da parte
dei singoli e della società. La mancanza di fede, la mancanza di carità,
la mancanza di speranza, la mancanza
di ogni virtù hanno una sola
origine: la diserzione dalla mia milizia, dalla milizia cristiana. Come da un
ceppo di radici venefiche, sono scaturite, al posto delle mie virtù, delle
tendenze, dei vizi, delle passioni
peggio che umane: demoniache. La pianta della vita cristiana è morta in quasi
tutti i cuori, in molti vegeta a stento, in pochi è ancora florida, nutrita dal
succo di Vita, ornata di fronde robuste. Né vi è da sperare che le cose
cambino. Anzi volgeranno sempre al peggio perché, come un bosco invaso da
piante parassitarie e da insetti nocivi si spoglia sempre più da fronde e
frutti e finisce col morire, altrettanto avviene della società di ora, sempre
più bruciata, soffocata, corrosa da
mille tendenze viziose e da mille peccati.
I principali: odio,
lussuria, prepotenza, frode. Le
prime: negazione di Dio, dottrine
avverse alla mia, culto esagerato di sé stessi, egoismo e altre ancora. La mia Parola non può scendere - seme e
acqua di Vita e Vita vera - nelle anime. Esse sono troppo occupate da altre cose. La maggioranza dei cristiani ha respinto il
Cristo, perché al posto del Cristo
ha messo sé stessa o il potere, il
denaro, la carne. Chi meno manca, manca sempre, poiché non ha misericordia vera del suo prossimo. Chi
è che non maledice, non impreca, al giorno d’oggi? Ma tu non maledire, non
imprecare, figlia che amo. Lascia al tuo Dio il compito di punire. Tu ama e abbi misericordia, per tutti.
Anche per i colpevoli primi. Sono dei disgraziati, sono dei disgraziati! Hanno
rovinato tutto il buono che avevano con accogliere il male di Satana. Hanno
barattato un’eternità di gloria per un’ora di gloria terrena. Hanno venduto per
trenta denari la loro anima a Satana. Sono i Giuda della loro anima. Mi fanno
sdegno e pietà. Sì, anche pietà,
perché Io sono il Dio della misericordia
e sento pietà dei miei figli traviati.
Aiutami a salvarli
dall’ultima colpa. Come vorrei poterli perdonare!
Tu, figlia che amo, perdona. Dal tuo
cuore che possiede Me e la mia Parola non escano altro che parole
di pace e di perdono. Lo so che è difficile alla vostra umanità. Ma sopra di
essa è lo spirito, e lo spirito è il
regno del Signore. Ora, come potete voi avere il Signore in voi se il vostro spirito non ha le stesse passioni del
suo Re? E le mie passioni, come le
mie parole, sono sante, misericordiose,
buone. Hanno tutte il sigillo dell’Amore,
dell’Amore vero che non è mai tanto amore come quando si immola per i fratelli
e perdona a essi”.
Dice ancora: “Non mi piacciono quelli che gridano: “A
morte!” dopo avere gridato: “Osanna!”. Se coloro ai quali è lanciato il grido
di condanna vi avessero dato quella preda e quel benessere, ingiustamente
carpito, che Io non ho potuto permettere vi dessero per non portare voi e loro
a una perfezione di orgoglio, voi li acclamereste.
Non pensereste che altri al posto vostro soffrirebbero e che sono, come voi, figli miei.
Lasciate a Me
il giudicare, il punire, il premiare. Cercate solo, per voi stessi, di meritare
il mio premio. E siate coerenti e onesti.
È incoerenza, disonestà, viltà, infierire
sugli sconfitti, quale che sia la loro sconfitta, giusta che sia come punizione
o dolorosa come frutto di immeritate circostanze. È incoerenza perché non va
all’uomo, ma all’azione dell’uomo, azione - ripeto - che avreste approvata,
anche se non buona, qualora vi avesse dato un utile. È, per la stessa ragione,
disonestà: tutti, ricordatelo bene, avete la vostra parte di colpa nell’ora attuale. Chi ne ha meno di tutti, poiché
non ha commesso peccato di adorazione di un uomo e non l’ha seguito contro la
Legge, ha quella di non avere pregato
mattina e sera per lui. I grandi hanno bisogno delle preghiere dei piccoli per restare grandi nel Bene. È, infine, viltà perché infierire su chi non è più potente,
ma anzi è il più disgraziato di tutti, odiato dal mondo, colpito da Dio, è colpa uguale a chi opprime un debole. Queste cose, inconcepibili per la massa, sono
sempre succo della mia Legge. E che
la mia Legge è seguita superficialmente, e non sostanzialmente, lo prova il
fatto del modo come le masse si rivoltano contro coloro che non vi hanno dato
quanto il vostro egoismo attendeva”.
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