Friday, May 12, 2023

Maria Valtorta - Notebooks - 24 July 1943

 


Maria Valtorta - Notebooks - 24 July 1943:

 

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The majority of Christians have rejected Christ, because in Christ's place they have put themselves or power, money the flesh. Jesus says: "I have already told you that all the evil that oppresses you now is the fruit of the abandonment of my Law by individuals and by society. The lack of faith, the lack of charity, the lack of hope, the lack of any virtue have only one origin: desertion from my militia, from the Christian militia. As from a stump of poisonous roots, in place of my virtues, tendencies, vices, passions worse than human: demonic. The plant of Christian life is dead in almost all hearts, in many it barely vegetates, in few it is still flourishing, nourished by the juice of Life, adorned with robust fronds. Nor is it to be hoped that things will change. On the contrary, they will always turn for the worse because, like a forest invaded by parasitic plants and noxious insects, it strips itself more and more of its fronds and fruits and ends up dying, the same happens with today's society, increasingly burned, suffocated, corroded by a thousand vicious tendencies and from a thousand sins.

 

The main ones: hatred, lust, arrogance, fraud. The first: denial of God, doctrines contrary to mine, exaggerated self-worship, selfishness and others. My Word cannot descend - seed and water of Life and true Life - into souls. They are too busy with other things. The majority of Christians have rejected Christ, because in Christ's place they have put themselves or power, money, the flesh. He, who fails the least, always fails, since he has no real mercy on his neighbor. Who is it that doesn't curse, doesn't curse, nowadays? But don't curse, don't swear, daughter whom I love. Leave it to your God to punish. You love and have mercy on everyone. Even for the first offenders. They are unfortunate, they are unfortunate! They have ruined all the good they had by welcoming the evil of Satan. They traded an eternity of glory for an hour of earthly glory. They sold their souls to Satan for thirty pieces of silver. They are the Judas of their soul. They make me disdain and pity. Yes, pity too, because I am the God of mercy and I feel pity for my wayward children.

 

Help me save them from the last fault. How I wish I could forgive them! You, daughter whom I love, forgive. From your heart which possesses Me and my Word come nothing but words of peace and forgiveness. I know it’s difficult for your humanity. But upon it is the spirit, and the spirit is the kingdom of the Lord. Now, how can you have the Lord in you if your spirit doesn’t have the same passions as the King of him? And my passions, like my words, are holy, merciful, good. They all have the seal of Love, of true Love which is never so much love as when it sacrifices itself for its brothers and sisters and forgives them".

 

He still says: “I don't like those who shout: “To death!” after having shouted: “Hosanna!”. If those to whom the cry of condemnation is launched had given you that prey and that well-being, unjustly stolen, which I was unable to allow you to give so as not to bring you and them to a perfection of pride, you would acclaim them. You would not think that others in your place would suffer and that they are, like you, my children.

 

Leave the judging, the punishing, the rewarding to Me. Just try, for yourselves, to deserve my award. And be consistent and honest. It is inconsistency, dishonesty, cowardice, to rage against the defeated, whatever their defeat, whether it’s just as a punishment or painful as the fruit of undeserved circumstances. It is inconsistency because it doesn’t go to man, but to man's action, an action-I repeat-that you would have approved, even if not good, if he had given you a profit. It is, by the same token, dishonesty: everyone, remember this well, bears your share of the blame in the present hour. Whoever has the least of all, since he has not committed the sin of worshiping a man and has not followed him against the Law, has that of not having prayed morning and evening for him. The big ones need the prayers of the little ones to stay big in the Good. Finally, it’s cowardice because to rage against those who are no longer powerful, but rather are the most unfortunate of all, hated by the world, struck down by God, is the same fault as those who oppress the weak. These things, inconceivable for the mass, are always the juice of my Law. And that my Law is followed superficially, and not substantially, is proved by the way in which the masses revolt against those who have not given you what your selfishness expected".

 


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Maria Valtorta – Quaderni - 24 luglio 1943:

 

La maggioranza dei cristiani ha respinto il Cristo, perché al posto del Cristo ha messo sé stessa o il potere, il denaro, la carne. Dice Gesù: “Ti ho già detto che tutto il male che vi opprime ora è il frutto dell’abbandono della mia Legge da parte dei singoli e della società. La mancanza di fede, la mancanza di carità, la mancanza di speranza, la mancanza di ogni virtù hanno una sola origine: la diserzione dalla mia milizia, dalla milizia cristiana. Come da un ceppo di radici venefiche, sono scaturite, al posto delle mie virtù, delle tendenze, dei vizi, delle passioni peggio che umane: demoniache. La pianta della vita cristiana è morta in quasi tutti i cuori, in molti vegeta a stento, in pochi è ancora florida, nutrita dal succo di Vita, ornata di fronde robuste. Né vi è da sperare che le cose cambino. Anzi volgeranno sempre al peggio perché, come un bosco invaso da piante parassitarie e da insetti nocivi si spoglia sempre più da fronde e frutti e finisce col morire, altrettanto avviene della società di ora, sempre più bruciata, soffocata, corrosa da mille tendenze viziose e da mille peccati.

 

I principali: odio, lussuria, prepotenza, frode. Le prime: negazione di Dio, dottrine avverse alla mia, culto esagerato di sé stessi, egoismo e altre ancora. La mia Parola non può scendere - seme e acqua di Vita e Vita vera - nelle anime. Esse sono troppo occupate da altre cose. La maggioranza dei cristiani ha respinto il Cristo, perché al posto del Cristo ha messo sé stessa o il potere, il denaro, la carne. Chi meno manca, manca sempre, poiché non ha misericordia vera del suo prossimo. Chi è che non maledice, non impreca, al giorno d’oggi? Ma tu non maledire, non imprecare, figlia che amo. Lascia al tuo Dio il compito di punire. Tu ama e abbi misericordia, per tutti. Anche per i colpevoli primi. Sono dei disgraziati, sono dei disgraziati! Hanno rovinato tutto il buono che avevano con accogliere il male di Satana. Hanno barattato un’eternità di gloria per un’ora di gloria terrena. Hanno venduto per trenta denari la loro anima a Satana. Sono i Giuda della loro anima. Mi fanno sdegno e pietà. Sì, anche pietà, perché Io sono il Dio della misericordia e sento pietà dei miei figli traviati.

 

Aiutami a salvarli dall’ultima colpa. Come vorrei poterli perdonare! Tu, figlia che amo, perdona. Dal tuo cuore che possiede Me e la mia Parola non escano altro che parole di pace e di perdono. Lo so che è difficile alla vostra umanità. Ma sopra di essa è lo spirito, e lo spirito è il regno del Signore. Ora, come potete voi avere il Signore in voi se il vostro spirito non ha le stesse passioni del suo Re? E le mie passioni, come le mie parole, sono sante, misericordiose, buone. Hanno tutte il sigillo dell’Amore, dell’Amore vero che non è mai tanto amore come quando si immola per i fratelli e perdona a essi”. 

 

Dice ancora: “Non mi piacciono quelli che gridano: “A morte!” dopo avere gridato: “Osanna!”. Se coloro ai quali è lanciato il grido di condanna vi avessero dato quella preda e quel benessere, ingiustamente carpito, che Io non ho potuto permettere vi dessero per non portare voi e loro a una perfezione di orgoglio, voi li acclamereste. Non pensereste che altri al posto vostro soffrirebbero e che sono, come voi, figli miei.

 

Lasciate a Me il giudicare, il punire, il premiare. Cercate solo, per voi stessi, di meritare il mio premio. E siate coerenti e onesti. È incoerenza, disonestà, viltà, infierire sugli sconfitti, quale che sia la loro sconfitta, giusta che sia come punizione o dolorosa come frutto di immeritate circostanze. È incoerenza perché non va all’uomo, ma all’azione dell’uomo, azione - ripeto - che avreste approvata, anche se non buona, qualora vi avesse dato un utile. È, per la stessa ragione, disonestà: tutti, ricordatelo bene, avete la vostra parte di colpa nell’ora attuale. Chi ne ha meno di tutti, poiché non ha commesso peccato di adorazione di un uomo e non l’ha seguito contro la Legge, ha quella di non avere pregato mattina e sera per lui. I grandi hanno bisogno delle preghiere dei piccoli per restare grandi nel Bene. È, infine, viltà perché infierire su chi non è più potente, ma anzi è il più disgraziato di tutti, odiato dal mondo, colpito da Dio, è colpa uguale a chi opprime un debole. Queste cose, inconcepibili per la massa, sono sempre succo della mia Legge. E che la mia Legge è seguita superficialmente, e non sostanzialmente, lo prova il fatto del modo come le masse si rivoltano contro coloro che non vi hanno dato quanto il vostro egoismo attendeva”.

 


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