Thursday, November 9, 2023

Maria Valtorta: Notebooks - 14 November 1943

 


Maria Valtorta: Notebooks - 14 November 1943:

 

Jesus continues to speak to the priests.

 

Maria Valtorta – HOME PAGE

 

Jesus says: “When you have done your duty - I continue to speak to you priests - I authorize you to say what I taught my apostles sent on mission to Palestine to say. But remember not to get tired too soon. I repeated my doctrine for three years. I was God. After three years, one out of twelve betrayed me among those who had been saturated with Me. Countless others abandoned me in the hour of trial. Do you expect to be more attentive than Me? More powerful? More obeyed? Remember that if brothers must be forgiven seventy times seven, spiritual children - and all Catholics are children for you: everyone, without exception - must be forgiven seventy times seventy times.

 

Remember that for you the differences of humans regarding souls don’t exist. Indeed, there is a reversal of values. Man admires and reveres the honest, the good, the pure. You must not admire but love the one who is spiritually unhappy. The more filthy one is, the further one is from Me, and the more you must be a father and light for him. No repugnance, no tiredness, no abandonment, no fear is granted to you. You must submit to all miseries. You have to look for them to cure them. You must love them to bring them to Love. Repelled, return to the assault; mocked, increase your charity. Make use of human things to bring souls to the supernatural. And what do I have to teach you about the sweet wiles of love? Have you never had a father, a mother, brothers, with whom you used them to win an ever greater love?

 

Your faithful are children to you. Oh! A father studies so many things to make his son love him! The son is still an infant and the father, tired of work, also bends over the cradle and repeats the sweet words to then hear them said by the innocent little mouth. He is a little child, and the father bends over to teach the little one to take little steps, and shows him the flowers and the stars, educates the mind in the first sensations, in the first thoughts. Even if he were slow, an idiot, the father makes an effort to open his son's mind. Even if he were an indomitable capricious person, with a thousand wiles he tries to change his heart. And you? Why don't you have fatherly guts for your spiritual children? Are they atheists? It doesn’t matter. Are they lustful? It doesn’t matter. Are they bilges of vice? It doesn’t matter. Pray and dare.

 

Today, tomorrow, and the day after tomorrow, and always, always, without getting tired. Many times it is enough to know how to look at a soul with a look of true love to conquer it. Many times souls are not as evil as you think. They are disgusted, they are sick, they are ashamed. Disgusted with what the world, and the clergy among it, has had for them. Sick because Satan has overcome their weakness. Ashamed of being sick. They desire to be healed, but are ashamed to confess their illnesses. Give them what they didn't have: holy love. Go meet them. Persuade them to open up without shame. They are reluctant flowers. But if love warms them they open up. Oh! Holy dews and blessed rays that you priests attract to souls with your sacrifice! Repentances and redemptions that make them children of God. Sacraments and grace that you instill and that make you and them... saints. Be blessed for this work, oh faithful servants who tend my harvest and my vineyard.

 

And blessed even if you bend over the wild herbs grown outside my vineyard. It is not necessary to leave the homeland to be missionaries, or children. Europe, the world is all a mission land, because man has once again become idolatrous and heretical. In truth I tell you that it would be necessary to till the native land, for the sake of the country, before the others, because it is from a Christian homeland that the well-being of the homeland comes, and where are the Christian nations now? Look around. What do you see? Piles of ruins and piles of victims. Who made them? One? Two? Four individuals? No. They are the agents, the ministers of Evil who uses them as a despotic king. But they are what they are because the populations over which they rule have let them be as they are, having within them the capital exponent of their own feelings.

 

From a people devoid of God - and the people are now devoid of God because they have torn him from their soul by replacing it with meat, money and power - cobras germinate that kill for their triple hunger that Satan incites. It goes without saying: "They were the cause of the present evil." Say everyone, I mean everyone, including you priests: "It was us", and you will be sincere. Now the work in the uncultivated field is harder. But act. Return to being like my first apostles. Return to being heroes of the priesthood which is the only holy militia. Everyone do your duty until immolation. And if the crowds persist in getting lost, I will provide for them. You will equally receive a reward even if you come to Me with your arms, broken in tiring work, loaded with very few ears of corn. But I beg you, and I am God, don’t be guilty of not forgiving, the lack of charity is a denial of God”.

 


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Maria Valtorta: Quaderni - 14 novembre 1943:

 

Gesù continua a parlare ai sacerdoti.

 

Maria Valtorta – HOME PAGE

 

Dice Gesù: “Quando avete fatto il vostro dovere - continuo a parlare a voi sacerdoti - vi autorizzo a dire ciò che insegnai a dire ai miei apostoli mandati in missione per la Palestina. Però ricordatevi di non stancarvi troppo presto. Io ho ripetuto per tre anni la mia dottrina. Ero Dio. Dopo tre anni, su dodici uno mi tradì fra coloro che erano stati saturati di Me. Infiniti altri mi abbandonarono nell’ora della prova. Pretendete voi di essere più solleciti di Me? Più potenti? Più ubbiditi? Ricordate che se ai fratelli va perdonato settanta volte sette, ai figli spirituali - e tutti i cattolici sono per voi dei figli: tutti, senza eccezione - va perdonato settanta volte settanta volte.

 

Ricordatevi che per voi non esistono le differenze degli umani circa le anime. Vi è anzi un capovolgimento dei valori. L’uomo ammira e riverisce l’onesto, il buono, il puro. Voi dovete non ammirare ma amare colui che è un infelice spirituale. Più uno è sozzo, più uno è lontano da Me, e più voi dovete esser per lui padre e luce. Nessuna ripugnanza, nessuna stanchezza, nessun abbandono, nessuna paura vi è concessa. Dovete piegarvi su tutte le miserie. Le dovete cercare per curarle. Le dovete amare per portarle all’Amore. Respinti, tornate all’assalto; derisi, aumentate la vostra carità. Servitevi delle cose umane per portare le anime alle soprannaturali. E che vi devo Io insegnare le soavi astuzie dell’amore? Non avete mai avuto un padre, una madre, dei fratelli, coi quali le avete usate per cattivarvi un amore sempre più grande?

 

I vostri fedeli sono per voi dei figli. Oh! Un padre per farsi amare dal figlio quante cose studia! Il figlio è ancora un infante e il padre, stanco del lavoro, pure si china sulla cuna e ripete le dolci parole per udirle poi dire dalla bocchina innocente. È un pargolo, e il padre si curva per insegnare al piccino a fare i passetti, e gli mostra i fiori e le stelle, educa la mente alle prime sensazioni, ai primi pensieri. Anche fosse un tardo, un ebete, il padre si sforza ad aprire la mente del figlio. Anche fosse un capriccioso indomabile, con mille astuzie cerca mutargli il cuore. E voi? Perché non avete viscere di padre per i vostri figli spirituali? Sono atei? Non importa. Sono lussuriosi? Non importa. Sono delle sentine di vizi? Non importa. Pregate e osate.

 

Oggi, domani, e dopo domani ancora, e sempre, sempre, senza stancarvi. Molte volte basta saper guardare con sguardo di vero amore un’anima per conquistarla. Molte volte le anime non sono malvagie come credete. Sono disgustate, sono malate, sono vergognose. Disgustate di ciò che il mondo, e il clero fra esso, ha avuto per loro. Malate perché Satana ha sopraffatto la loro debolezza. Vergognose d’esser malate. Desiderano esser guarite, ma si vergognano di confessare le loro malattie. Date a esse ciò che non hanno avuto: amore santo. Andate loro incontro. Persuadetele ad aprirsi senza vergogna. Sono fiori restii. Ma se l’amore li scalda essi si aprono. Oh! Sante rugiade e benedetti raggi che voi sacerdoti col vostro sacrificio attirate sulle anime! Pentimenti e redenzioni che fanno di esse dei figli di Dio. Sacramenti e grazia che voi infondete e che fanno santi voi e loro. Siate benedetti per quest’opera, o servi fedeli che curate la mia messe e la mia vigna.

 

E benedetti anche se vi curvate sulle erbe selvagge nate fuori della mia vigna. Non occorre lasciare la patria per essere missionari, o figli. L’Europa, il mondo è tutta terra di missione, perché l’uomo è tornato idolatra ed eretico. In verità vi dico che occorrerebbe dissodare il terreno natìo, per carità di patria, prima dell’altrui, perché è da una patria cristiana che viene il benessere della Patria, e dove sono ora le nazioni cristiane? Guardatevi intorno. Che vedete? Cumuli di rovine e cumuli di vittime. Chi li ha fatti? Uno? Due? Quattro individui? No. Essi sono gli agenti, i ministri del Male che li usa da re dispotico. Ma essi sono quello che sono perché le popolazioni su cui imperano li hanno lasciati essere tali avendo in loro l’esponente maiuscolo dei loro stessi sentimenti.

 

Da un popolo privo di Dio - e i popoli ora sono privi di Dio perché se lo sono strappato dall’anima sostituendovi carne, denaro e potere - germinano i cobra che uccidono per la loro triplice fame che Satana aizza. Inutile dire: “Furono loro la causa del presente male”. Dite tutti, dico tutti, voi sacerdoti compresi: “Fummo noi”, e sarete sinceri. Ora più duro è il lavoro nel campo incolto. Ma agite. Tornate a essere come i primi miei apostoli. Tornate a essere eroi del sacerdozio che è l’unica milizia santa. Fate tutti il vostro dovere sino all’immolazione. Che se poi le folle si ostinano a perdersi, Io provvederò a loro. Voi ne avrete ugualmente premio anche se venite a Me con le braccia, spezzate nel faticoso lavoro, cariche di ben poche spighe. Ma ve ne prego, e sono Dio, non rendetevi colpevoli di non perdono, la mancanza di carità essa è negazione di Dio”.

 


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