Friday, January 12, 2024

Maria Valtorta – Notebooks 25.5.1948

 


Maria Valtorta – Notebooks 25.5.1948 –

 

Three Fountains: The sword in the Heart of Mary and her desolate tears are the attitude of the Priests regarding his demonstrations of mercy for them and for the faithful, on the Three Fountains

 

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Night 25-26 May 1948. The Lord says: "Write. The sword in the Heart of Mary and her desolate weeping are the attitude of the Priests, regarding her manifestations of mercy for them and for the faithful. Write again. This what grieves the Lord the most and distances His Mercy from you, who need it so much, is this obstinate attitude of Priests of every rank. It’s their obstinacy not to speak out, or to speak out by calling Satan, that is, a lie, what Mary is.

 

Write again. Where there are miracles of true and lasting conversions, even greater, as miracles, than those of extraordinary and sudden healings, there is God and His Virgin. If Satan were to create those phenomena to convert those sinners that you are unable to convert, it should be said that Satan is holier than you and more concerned about the glory of God and the health of souls than you are. But that will never be. Now, since you are incapable of converting instantly, while the manifestations that you deny or doubt as good, convert, you must recognize that they come from Heaven. Don’t attract God's punishment onto this soil, because it would be the desperation of too many and you would answer to divine Justice, because I have made you shepherds and not wolves, and I have made you my servants responsible for governing in my stead my minors servants, not to beat them up. And you, little John, to console Me; write as long as I want, despite the time and your status.

 


I am afflicted as on the evening of Gethsemane, and you know how to watch with Me to comfort me. This night it is I, Jesus, who ask to rest my head on little John's breast, because I cannot find, as in many nights of my earthly life, anyone who welcomes Me to give me rest and too many even deny me the stone of their heart to be my pillow. I would benefit them by making their heart of stone, which no longer knows the Lord, a heart capable of love... and therefore of knowing Me and serving Me". As long as God is there, my pain for His pain is bearable.

 

But left alone, it crushes me with the weight of the lament and the words of Jesus and the affliction of the Holy Mary which has not been erased from my mind, since the evening of Friday 21st, when she appeared to me (Our Lady of Fatima) and after having looked at me crying extremely afflicted, despite the fact that angelic hands crowned her with a crown of 15 beautiful roses, she unclasped her hands, spreading her arms so as to move her cloak aside, so that I could see her chest, in the center of which was fixed a sword whose hilt emerged and there... from his white dress... I could not see the heart.

 

But I understood that that sword pierced her, and that our Mother... was in great affliction and she asked to be consoled. Of what? Until this night, I asked myself this without being able to explain it to myself. Now I know. And I am truly oppressed, because it is not in my power to remove that sword... and heal that wound inflicted on the Heart of Mary.

 


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Maria Valtorta - Quadernetti 25.5.48 –

 

Tre Fontane: La spada nel Cuore di Maria e il suo pianto desolato, sono l’atteggiamento dei Sacerdoti in riguardo delle sue manifestazioni di misericordia per loro e per i fedeli, sulle Tre Fontane

 

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Notte 25-26 maggio 1948. Dice il Signore: "Scrivi. La spada nel Cuore di Maria e il suo pianto desolato sono l’atteggiamento dei Sacerdoti, in riguardo delle sue manifestazioni di misericordia per loro e per i fedeli. Scrivi ancora. Ciò che più addolora il Signore e allontana la Sua Misericordia da voi, che ne avete tanto bisogno, è questo atteggiamento ostinato dei Sacerdoti di ogni grado. È questo loro ostinato non pronunciarsi, o pronunciarsi chiamando Satan, ossia menzogna, ciò che è Maria.

 

Scrivi ancora. Là dove sono miracoli di vere e durature conversioni, ancor più grandi, come miracoli, di quelli di guarigioni straordinarie e improvvise, là è Dio e la sua Vergine. Se Satana dovesse creare quei fenomeni per convertire quei peccatori che voi non riuscite a convertire, dovrebbesi dire che Satana è più santo di voi e premuroso della gloria di Dio e della salute delle anime più che voi non siate. Ma ciò non sarà mai. Ora, essendo voi incapaci di convertire istantaneamente, mentre le manifestazioni che negate o mettete in dubbio per buone, convertono, dovete riconoscere che esse vengono dal Cielo. Non attirate su questo suolo il castigo di Dio, perché esso sarebbe la disperazione di troppi e voi ne rispondereste alla divina Giustizia, perché Io vi ho fatto pastori e non lupi, e vi ho fatto miei servi preposti a governare in mia vece i miei servi minori, non già a malmenarli. E tu, piccolo Giovanni, per consolarmi scrivi sin che Io voglio, nonostante l’ora e il tuo stato.

 


Sono afflitto come nella sera del Getsemani, e tu sai vegliare con Me per confortarmi. Questa notte sono Io, Gesù, che chiedo di posare il capo sul seno del piccolo Giovanni, perché non trovo, come in tante notti della mia vita terrena, chi mi accoglie per darmi riposo e persino mi negano in troppi il sasso del loro cuore per farmi da guanciale. Li beneficherei rendendo il loro cuore di pietra, che più non conosce il Signore, cuore capace di carità …e perciò di conoscermi e servirmi”. Finché c’è Dio, il mio dolore per il Suo dolore è sopportabile.

 

Ma rimasta sola, esso mi schiaccia col peso del lamento e delle parole di Gesù e dell’afflizione di Maria Ss. che non mi si cancella dalla mente dalla sera di venerdì 21, quando mi apparì (Madonna di Fatima) e dopo avermi guardato piangendo afflittissima, nonostante che mani angeliche la incoronassero di una corona di 15 bellissime rose, disgiunse le mani, allargando le braccia in modo da scostare il manto perché io vedessi il suo petto, al centro del quale era infissa una spada che emergeva con l’elsa e là… dalla sua veste bianca… non vedevo il cuore.

 

Ma capivo che quella spada glielo trapassava, e che la Madre nostra… era in un’afflizione grandissima e chiedeva d’essere consolata. Di che? Sino a questa notte, me lo sono chiesto senza riuscire a spiegarmelo. Ora so. E sono proprio oppressa, perché non è in mio potere levare quella spada… e medicare quella ferita inferta al Cuor di Maria.

 

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