Friday, January 17, 2025

Maria Valtorta – Notebooks - December 27, 1943

 


Maria Valtorta – Notebooks - December 27, 1943:

 

My four evangelists are those who, fire releasing fire, carry My Voice.

 

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The same December 27, at 6:00 AM.

Jesus says: “My four evangelists are those who, fire releasing fire, carry My Voice in the direction desired by their burning spirits. They carry My Glory to the people, because they make Me known and give with their ardor, motion to the throne on which shines My Majesty of God, Redeemer and Master. Their spirit, eternally living in the bosom of God, moves the mystical wheels and gives, without human means, life to them… because it’s the Spirit of Life.

 

Twenty centuries later, are they not the ones who still evangelize and direct the mass of humans and believers to Me, and fill the Roman Church with the holy roar of My teaching, resonant with My Voice that reverberates like the voice of an organ… under the mystical vaults of the immense Temple of God that welcomes you, oh non-faithful, dead or renegade Christians, and that extends vastly like a firmament over the entire Earth, and welcomes the people in the shadow of the Cross and the Tabernacle? Is it not their word, the echo of My Word, that descended into their hearts and made Light in them by the will of the Spirit of God, that which with the sound of immense waters… brings back to you the tone of the sublime voice of God?

 

Is it not in the noise of their footsteps… the noise of the multitudes that their word has drawn to Me, similar to the noise of an army on the march, of the holy army of Christ, their Leader and Lord, who with them conquers the forces of Hell and conquers for them and with them… Heaven? Is it not in their appearance (and here I am not referring to the symbolism of the face, but of the style) that brings you back so alive and perfectMy fourfold figure of divine Man in My perfect Humanity, not dissimilar to yours in needs and passions, but sublimated to Perfection… that teaches you to what heights one must bring oneself, to be of the Heavens and what the Father had made you for the Heavens?

 

My patience and strength by which I have conquered Satan, Death and the World, and I have conquered you with love and dragged you like a block of marble on the climb whose peak is Heaven? My courage, My heroism compared to which that of the lion is nothing, because I don’t have the courage of one who attacks to nourish his ego, but the heroic and sublime courage of One who allows Himself to be attacked and killed to make of Himself… food of life for the languishing of the Earth?

 

Is it not above all My Divinity, that shines and flashes in the Intelligence and brings you the Light from the center of the Heavens, and brings you LOVE, and brings you Wisdom, and brings you Knowledge, and brings you the God, One and Triune, making you cognizant of the Father and possessors of the Spirit, carrying you to heights in which only he who has made of his human heaviness a spiritual lightness... flies like an eagle called by a love to eternal unions, in which you are no longer men... but gods?

 


Do they not teach you, by remaining still, adoring, when My Voice thunders in the Heavens, the great truth that there is no Voice greater than Mine, more holy and true, and that every other voice, every other power must be silent and stop, when It speaks, to welcome it as an inestimable gem and carry it within itself… to show it to the crowds and kidnap them to God? Does not My Glory rest on them, as on a secure throne… and doesn’t My Light shine on these blessed ones, who have sown the Orb of My Word and have Christianized and redeemed it… teaching it of the Redeemer and God Jesus Christ?

 

Nourish yourself, oh beloved daughter, with this Holy Word that they bring you and that I give you. Since you are destined to repeat the teachings of the Word, which takes your smallness to astonish the great and console the humble; accept the food that I offer you and don’t refuse it. If its material seems difficult and inedible to you like a heavy roll of parchment, know that I break its seals and crumble its parts for you, because I love you and want to nourish you with holy food. Open your heart and satisfy its insatiable hunger, because the heart that has known Godhas an insatiable hunger for Him. My Gospel, old and new, will be the sweetest honey for your spirit”.

 


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Maria Valtorta – Quaderni - 27 dicembre 1943:

 

Sono i miei quattro evangelisti coloro che, fuoco sprigionante fuoco, portano la Mia Voce.

 

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 Lo stesso 27 dicembre, alle ore 6 antimeridiane.

 Dice Gesù: “Sono i miei quattro evangelisti coloro che, fuoco sprigionante fuoco, portano la Mia Voce nella direzione voluta dai loro spiriti accesi. Portano la Mia Gloria alle genti, perché Mi fanno conoscere e dànno col loro ardore, moto al trono su cui sfolgora la Mia Maestà di Dio, Redentore e Maestro. Il loro spirito, vivente eterno in seno a Dio, muove le mistiche ruote e dà, senza mezzi umani, ad esse vita… poiché è spirito di Vita.

 

A venti secoli di distanza, non sono forse essi che ancora evangelizzano e dirigono a Me la massa degli umani e quella dei credenti, ed empiono del fragore santo del Mio insegnamento la Chiesa Romana, sonante della Mia Voce che rimbomba come voce d’organo… sotto le volte mistiche del Tempio smisurato di Dio che vi accoglie, o cristiani non fedifraghi, spenti o rinnegatori, e che si stende vasto come un firmamento su tutta la Terra, e le genti accoglie all’ombra della Croce e del Tabernacolo? Non è la loro parola, eco della Mia Parola scesa nei loro cuori e fatta in essi Luce per volere dello Spirito di Dio, quella che con rumore d’immense acque… vi riporta il tono della voce sublime di Dio?

 

Non è nel rumore dei loro passi… il rumore delle moltitudini che la loro parola ha attirato a Me, simile a rumore di armata in cammino, della santa armata di Cristo, loro Duce e Signore, che vince con essi le forze d’Inferno e conquista per essi e con essi… il Cielo? Non è nel loro aspetto (e qui non alludo al simbolismo del volto, ma dello stile) quelli che vi riportano così viva e perfetta… la Mia quadruplice figura di Uomo divino nella Mia Umanità perfetta, non dissimile alla vostra nei bisogni e nelle passioni, ma sublimata a Perfezione… che vi insegna a quali vertici occorre portare sé, per essere dei Cieli e quali vi aveva fatti il Padre per i Cieli?

 


La Mia pazienza e forza per cui ho vinto Satana, la Morte e il Mondo, e vi ho vinto con l’amore e trascinato come masso di marmo pario sulla salita la cui vetta è il Cielo? Il Mio coraggio, il Mio eroismo rispetto al quale quello del leone è nullo, perché Io non ho il coraggio di chi assale per nutrire il suo io, ma il coraggio eroico e sublime di chi si fa assalire e uccidere per fare di cibo di vita ai languenti della Terra?

 

Non è soprattutto la Mia Divinità che splende e balena nell’Intelligenza e vi porta dal centro dei Cieli la Luce, e vi porta la Carità, e vi porta la Sapienza, e vi porta la Conoscenza, e vi porta il Dio, Uno e Trino, facendovi cogniti del Padre e possessori dello Spirito, rapendovi ad altezze in cui solo chi ha fatto della sua pesantezza umana una spirituale levità… vola come aquila chiamata da un amore a congiungimenti eterni, in cui più non siete uomini… ma dèi?

 

Non vi insegnano col loro rimanere immoti, adorando, quando la Mia Voce tuona nei Cieli, la grande verità che non vi è Voce più grande della Mia, più santa e vera, e che ogni altra voce, ogni altra potenza deve tacere e fermarsi, quando Essa parla, per accoglierla come gemma inestimabile e portarla in sé… per mostrarla alle folle e rapirle a Dio? Non riposa la Mia Gloria su loro, come su sicuro trono… e non splende la Mia Luce su questi benedetti, che hanno seminato l’Orbe della Mia Parola e l’hanno cristianizzato e redento… ammaestrandolo del Redentore e Dio Gesù Cristo?

 

Nùtriti, o figlia diletta, di questa santa Parola che essi ti portano e che Io ti dono. Poiché sei destinata a ripetere insegnamenti del Verbo, che prende la tua pochezza per sbalordire i grandi e consolare gli umili; accetta il cibo che Io ti offro e non lo ricusare. Se la sua materia ti pare ostica e immangiabile come pesante rotolo di pergamena, sappi che Io ne spezzo i sigilli e te ne sbriciolo le parti, poiché ti amo e ti voglio nutrire di cibo santo. Apri il tuo cuore e saziane l’insaziabile fame, perché il cuore che ha conosciuto Dio… ha di Lui insaziata fame. Il Mio Vangelo antico e nuovo, sarà miele dolcissimo allo spirito tuo”.

 

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