Friday, August 4, 2023

Maria Valtorta - Notebooks - 4 September 1943

 


Maria Valtorta - Notebooks - 4 September 1943: From the splendor of Mary in Heaven you will understand the greatness of her soul.

 

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  Jesus says: "God didn’t send his angel to say "Hail" to Mary only. God greets you, dear children, with his attentions, God sends you his holy inspirations as angels, God brings you his blessings from morning to evening and from evening to morning. You are always surrounded by the loving and provident waves of the thought of God. How is it then, that you feel nothing or so little? How is it that you don’t live in justice and holiness? Because you are sealed against the influence of grace, because you are made refractory to the action of love by your will contrary to the Good. Gabriel said to Mary: "Hail", and the sound of the angelic voice brought, on the already inundated with grace, a new wave of grace. The very lively light of her immaculate spirit she reached the summit of luminosity because the response of Mary's spirit was perfect. Humility, promptness, modesty, prayer... who didn’t find the angelic word sublime to become the first spark of the fire of the Incarnation?

 

Great was the gift of preservation from original sin that the Eternal had given to the one chosen to be the first tabernacle of the Body of the Son. But how much, how much, how much responsiveness in Mary! If they had been bestowed on another creature, I'm not saying the secret gifts that only God knew he had given, but the obvious gifts, of which one becomes aware - such as supreme intelligence, supernatural instructions, heated contemplations, and I am speaking only of moral and spiritual gifts - how would that creature not have glorified herself, at least at intervals, for such a gift? But no, in Maria none of this. The more God raised her towards her throne, the more gratitude, love and humility increased in her. The more God made her understand how the divine hand was extended over her to protect against every snare of evil, the more vigilance against evil increased in her. Mary didn’t make the mistake which brings down so many souls, endowed with the capacity for perfection; that is, she never said: “I feel that God watches over me, I feel that God has chosen me. I leave to Him the task of defending me from the Enemy". No. Mary, while recognizing the work of God in her, acted as if she were the most derelict of creatures in terms of spiritual gifts.

 

From sunrise to sunset, and even in her virginal sleep watched over by angels, her soul remained vigilant. Don’t believe that temptation spared Mary. It didn’t spare Me the Tempter; with double reason he didn’t spare Her. Double reason. The first of them: Mary was without blemish but always a creature, I was God. The second: it was more important for Lucifer to corrupt the womb of the woman who would bear Christ than to attack Christ himself. He, the Astute, knew that the Word would be made flesh, through a fusion of spirit with Spirit, in a womb in which no sin was housed. No sin, I repeat. If, from Eve onwards, he had succeeded in leading all women into temptation, he was sure that he would never have been defeated by the eternal Victor. Only one has always resisted him: Maria. And only One knows what embroidery, what filigree of seduction Lucifer spread around Mary to shake and cloud her super-angelic soul.

 

That One who knows is God. And since some secrets are too big for you, He will not tell you. From the splendor of Mary in Heaven you will understand the greatness of her soul. Greatness attained of her of her will of her, and that she would have been very great even without supreme aids, so much of her She wanted to be holy for the love of her God". So the Angel could rightly say: "Full of grace Yes, full of grace. Grace was in her. Grace or God, and grace or God's gift, which she knew how to make one thousand percent fruitful. This is what is needed, children, for heavenly things to conceive Christ in you: your adherence to grace, your gathering of grace, your multiplying of grace, your aspiring to grace. The body must inhale air and food to live.

 

In order to live, the soul must aspire to grace. Then it happens that the Light descends where it can be incarnated and Christ is born mystically in you as he was really born in Mary. Hail Mary full of grace. Look at it all of you, Christians, so unlike the first Son of Mary, look at it especially you women, so unlike her, and learn, and meditate that the road to evil with a thousand faces has been opened by you with your carnality contrary to life of grace in creatures, without which man becomes a demon and the world a hell".

 


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Maria Valtorta – Quaderni - 4 settembre 1943: Dallo splendore di Maria in Cielo capirete la grandezza della sua anima.

 


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 Dice Gesù: "Dio non ha mandato il suo angelo a dire “ave” a Maria soltanto. Dio vi saluta, o figli cari, con le sue attenzioni, Dio vi manda per angeli le sue sante ispirazioni, Dio vi porta le sue benedizioni da mattina a sera e da sera a mattina. Siete sempre circondati dalle onde amorose e previdenti del pensiero di Dio. Come mai allora voi non avvertite nulla o tanto poco? Come mai non vivete in giustizia e santità? Perché siete impermeabilizzati all’influsso della grazia, perché siete resi refrattari all’azione dell’amore dalla vostra volontà contraria al Bene. Gabriele disse a Maria: “Ave”, e il suono della voce angelica portò, sulla già inondata di grazia, una nuova onda di grazia. La luce vivissima del suo spirito immacolato toccò il vertice della luminosità perché la rispondenza dello spirito di Maria fu perfetta. Umiltà, prontezza, pudore, preghiera... che non trovò di eccelso la parola angelica per divenire prima scintilla dell’incendio dell’Incarnazione?

 

Grande il dono di preservazione dalla colpa di origine che l’Eterno aveva fatto alla prescelta ad essere il primo tabernacolo del Corpo del Figlio. Ma quanta, quanta, quanta rispondenza in Maria! Se ad altra creatura fossero stati elargiti, non dico i doni segreti che solo Dio sapeva aver dati, ma i doni palesi, di cui uno si accorge - quali intelligenza somma, istruzioni soprannaturali, contemplazioni accese, e parlo solo dei doni morali e spirituali - come non si sarebbe, almeno ad intervalli, gloriata quella creatura di tanto dono? Ma no, in Maria nulla di questo. Più Dio l’innalzava verso il suo trono e più aumentavano in Lei riconoscenza, amore e umiltà. Più Dio le faceva capire come su di Lei fosse stesa la mano divina a protezione contro ogni insidia del male, e più in Lei aumentava la vigilanza contro il male. Maria non ha commesso lo sbaglio che fa crollare tante anime, dotate della capacità di perfezione; ossia non ha mai detto: “Sento che Dio mi veglia, sento che Dio mi ha scelta. Lascio a Lui la briga di difendermi dal Nemico”. No. Maria, pur riconoscendo l’opera di Dio in Lei, agì come se fosse la più derelitta, in doni spirituali, delle creature.

 

Dall’alba al tramonto, e persino nel suo sonno verginale vegliato dagli angeli, la sua anima rimaneva vigilante. Non credete che la tentazione abbia risparmiato Maria. Non ha risparmiato Me il Tentatore; con doppia ragione non risparmiò Lei. Doppia ragione. La prima di esse: Maria era la senza macchia ma sempre creatura, Io ero Dio. La seconda: era più importante per Lucifero corrompere il seno della donna che avrebbe portato il Cristo, che non attaccare Cristo stesso. Egli, l’Astuto, sapeva che il Verbo si sarebbe fatto carne, per una fusione di spirito a Spirito, in un seno in cui non fosse albergato nessun peccato. Nessun peccato, ripeto. Se, da Eva in poi, fosse riuscito a indurre in tentazione tutte le donne, era sicuro che mai sarebbe stato vinto dal Vincitore eterno. Una sola gli ha sempre resistito: Maria. E Uno solo sa quale ricamo, quale filigrana di seduzione stese Lucifero intorno a Maria per scuotere e appannare la sua superangelica anima.

 

Quell’Uno che sa è Dio. E dato che certi segreti sono troppo grandi per voi, non ve li dirà. Dallo splendore di Maria in Cielo capirete la grandezza della sua anima. Grandezza conseguita di sua volontà, e che sarebbe stata grandissima anche senza aiuti supremi, tanto Essa volle esser santa per amore del suo Dio. Ben a ragione poté dunque dire l’Angelo: “Piena di grazia”. Sì, piena di grazia. La Grazia era in Lei. La Grazia ossia Dio, e la grazia ossia il dono di Dio, da Lei saputo far fruttare al mille per cento. Ecco quello che ci vuole, o figli, per far sì che le cose celesti concepiscano in voi il Cristo: la vostra aderenza alla grazia, il vostro raccogliere la grazia, il vostro moltiplicare la grazia, il vostro aspirare la grazia. Il corpo per vivere deve aspirare aria e cibo.

 

L’anima per vivere deve aspirare la grazia. Allora avviene che la Luce scende dove può incarnarsi e il Cristo nasce misticamente in voi come realmente nacque in Maria. Ave Maria, piena di grazia. Guardatela voi tutti, o cristiani, così dissimili dal primo Figlio di Maria, guardatela soprattutto voi donne, così dissimili da Lei, e imparate, e meditate che la strada al male dalle mille facce l’avete dischiusa voi con la vostra carnalità contraria alla vita della grazia nelle creature, senza la quale l’uomo diviene un demone e il mondo un inferno".

 


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