Maria
Valtorta – Notebooks - 28 September 1943:
We
have an example of limited faith and the consequences it brings in Peter.
Jesus says: “We have an
example of limited faith and the
consequences it brings in Peter. Peter,
in the heaviness of his being not yet ignited by the Holy Spirit and not
corroborated by My Immolation which
would have descended on him as on everyone - because I loved my generous, impulsive and also so human Peter very much,
in whom there were so many qualities
and so much humanity: a true champion of the humanly good man who needs to graft his goodness into the Goodness of God to become a saint - Peter had not totally accepted My Word. His great love for Me - and this absolved him of all guilt - led him
to reject those truths of blood that I announced as reserved for Me. “Lord, let this never happen,” he
had once said.
And even if after my rebuke he
had never repeated it again, inside his heart he was revolted at the idea that
his Lord could be saved from such a
horrendous fate and that the kingdom of his King would have as its palace the summit of a mountain and a cross for a throne. John, on the other hand, accepted
everything; with his heart breaking but also with the heart of a child, for whom the word of those who love him is
absolute truth, he bowed his head and heart before the predictions of his Jesus and prepared himself with
absolute faithfulness in life, to be
faithful to the Master even in the hour of Passion. John, the pure and
loving believer, remained faithful. Peter, who wanted to accept from the Truth those truths that seduced his
spirit, which was still too mixed up with his flesh, denied me.
And his fault in that hour is a
lack of courage, but also and above
all a lack of faith. If he had
believed in Me most faithfully, he
would have understood that his Master
was never so much King, Master and Lord as in that hour when he seemed
like a common criminal. Then I reached the pinnacle
of teaching, because I made my
teaching no longer a theory, but a true
fact. Then I assumed the kingdom over all those who were, who were and who
would be, and I put purple and crown
that I could not assume more splendid, because the first was given by the blood of a God and the second was the
testimony of which strength may the love
of God for you, of God who dies of martyrdom to lift men from eternal martyrdom.
Then I took back full and
complete my role as Lord of Heaven
and Earth, because only the Lord of
Heaven could give satisfaction to the Lord
God and only the Lord of the Earth
could erase the guilt of the Earth; of Lord of Life and Death,
because I have commanded Life to return
to you and Death to kill no more. I
speak of the life and death of the spirit,
because in my eyes only that which is spirit
has value. Blessed, blessed,
blessed are those who know how to truly believe in Me. Always.
Whatever happens and in
whatever light it shows itself. Because if an appearance stands up like a rough
and black wall to frighten your soul, always think that behind the obstacle that
doesn’t last long, God, his Light, his
Truth, are always equal and equally active in your regard. Think this, with all your heart and mind, and you will know how to act
as true disciples of Mine. By doing
so, you will possess the Truth. And
the Truth, which will reside as life at the center of your being, will lead you
to Life”.
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Maria Valtorta – Quaderni - 28 settembre
1943:
Un esempio di fede limitata e delle
conseguenze che essa porta lo abbiamo in Pietro.
Dice Gesù: “Un esempio di fede limitata e delle conseguenze che
essa porta lo abbiamo in Pietro. Pietro, nella pesantezza del suo essere non
ancora acceso dallo Spirito Santo e
non corroborato dalla Mia Immolazione
che sarebbe scesa su lui come su tutti - perché Io lo amavo molto il mio generoso, impulsivo e anche così umano Pietro, nel quale erano tante doti e tanta umanità: campione vero dell’uomo umanamente buono e che per divenire santo ha
bisogno di innestare la sua bontà nella Bontà
di Dio - Pietro non aveva accettato totalmente la Mia Parola. Il suo stesso grande amore per Me - e ciò l’ha assolto
da ogni colpa - lo portava a rifiutare quelle verità di sangue che Io
annunciavo come a Me riserbate. “Signore, questo non sia mai”, aveva detto una
volta.
E se anche dopo il mio rimprovero non l’aveva più
ripetuto, nell’interno suo il cuore si rivoltava all’idea che il suo Signore potesse esser serbato a una
sorte così orrenda e che il regno del suo Re
avrebbe avuto per reggia la cima di un monte e per trono una croce. Giovanni invece accettava tutto; col cuore che gli si stritolava ma
con anche cuore di bimbo, per il
quale la parola, di chi lo ama è verità assoluta, chinava il capo e il cuore davanti alle predizioni
del suo Gesù e preparava se stesso,
con la fedeltà assoluta nella vita, a
esser fedele al Maestro anche
nell’ora della Passione. Giovanni,
il puro e amoroso credente, restò fedele.
Pietro, che voleva accogliere della Verità quelle verità che seducevano il suo
spirito troppo ancora amalgamato alla carne, mi rinnegò.
E la sua colpa di quell’ora è una mancanza di coraggio, ma anche e soprattutto una mancanza di fede. Se avesse creduto in Me fedelissimamente, avrebbe capito che
il suo Maestro non era mai tanto Re,
Maestro e Signore, come in quell’ora
in cui pareva un delinquente comune. Allora Io ho raggiunto l’apice dell’insegnamento, perché ho
fatto del mio insegnamento non più una teoria, ma un fatto vero. Allora Io ho
assunto il regno su tutti coloro che furono, che erano e che sarebbero stati, e
ho messo porpora e corona che più splendide non potevo assumerle, perché la
prima era data dal sangue di un Dio
e la seconda era la testimonianza di quale forza raggiunga l’amore di Dio per voi, di Dio
che muore di martirio per levare dai
martirii eterni gli uomini.
Allora Io ho ripreso piena e completa la mia veste di Signore del Cielo e della Terra, perché
solo il Signore del Cielo poteva dare soddisfazione al Signore Iddio e solo il Signore della Terra poteva cancellare la colpa della Terra; di
Signore della Vita e della Morte, perché ho comandato alla Vita di tornare in
voi e alla Morte di non più uccidere. Parlo della vita e della morte dello spirito, perché agli occhi miei ha solo valore ciò che è spirito. Beati, beati, beati coloro che
sanno esser veramente credenti in Me.
Sempre.
Qualunque cosa accada e sotto qualsiasi luce si mostri.
Ché se un’apparenza si drizza come muro scabro e nero per spaurire la vostra anima, pensate sempre che dietro l’ostacolo che poco dura, Dio, la sua Luce, la sua Verità, sono sempre, uguali e ugualmente operanti a vostro riguardo. Pensate
questo, con tutto il vostro cuore e
la vostra mente, e saprete agire da veri discepoli Miei. Così agendo possederete la Verità. E la Verità, che risiederà come vita al centro del vostro
essere, vi condurrà alla Vita”.
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