Medjugorje
August 25, 2023 – Message of the Queen of Peace to Marija:
“Dear children!
In this time of grace I invite you to prayer with the heart.
May your hearts, little children, be turned towards heaven in prayer, so
that your heart may feel the God of love
who heals you and loves you with immense love.
I am
with you to guide you on the path of conversion of heart.
Thank you for taking my
call".
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Medjugorje 25 Agosto 2023 – Messaggio
della Regina della Pace a Marija:
“Cari figli!
In questo tempo di grazia
vi invito alla preghiera col cuore.
I vostri cuori, figlioli, siano rivolti nella preghiera verso il cielo, affinché il vostro cuore senta il Diod’amore che vi guarisce ed ama con amore immenso.
Sono con voi per guidarvi
sulla via della conversione del cuore.
Jesus says: “It’s a
widespread opinion among many Christians, and Catholic Christians, that my
Mother never suffered as mortals generally suffer. They believe that the Pain
was upon Her but that, given her immaculate nature; She could bear it
easily because Grace dulled it. In
short, they believe that she received the blow of pain, but that it could not
penetrate her, because she was defended,
as by an unbreakable armor, by her immaculate nature and her grace. But that's a grave mistake. Mary
was the "Immaculate",
exempt from the inheritance of Adam's
guilt and the fruits of this guilt, and in this sense; in fact, she should
have been preserved from suffering because the Creator had created the race of man exempt from pain and death,
which is the supreme pain of man.
But Mary was the Coredemptrix. And the mission of redemption is always a mission of infinite pain. How else could a
redeemer redeem the sins of others?
How can a victim pay for her brothers? Mary
was Redeemer as I was Redeemer.
So it was right that Pain was her
companion. Did it spared me the Pain? No. And yet if Mary was, by a miracle of
God, exempt from man's guilt, she was born of two flesh that became one
flesh through human marriage, I, God,
and therefore pure from any and all guilt or shadow of guilt, having become a
Man through the marriage of Innocence
with Grace and therefore infinitely superior to Her, I have also beensacrificed
to Pain, to Pain that has never been and never will be greater, because it
was pain of flesh and blood, of mind, of heart of soul, of spirit.
Divine Justice, which never lies and
never contradicts itself, was faithful to its ancient promises, and to the
Without Guilt, as the first parents were without guilt, didn’t apply the two
principal condemnations of the flesh, especially of Eve: pain of death and the
pain of childbirth.
My
birth
was a very sweet ecstasy. In the
silence of the night, which isolated the solitary and most humble abode from the world, Mary
had immersed herself in her fervent contemplations
of God. Mary's prayer was always rapture in God. And coming out of the rapture she knew the Son. Indeed, it was the first cry of
the Son-God that snatched the Mother from the spiritual contemplation of God to bring her gaze to contemplate the
greatest miracle in the universe: an
incarnate God for the redemption of man.
Maria's
death
was another kidnapping. Her prayer wrapped
her in the bandages of her love,
depriving her of all human sensitivity,
and Love came to meet her for the
second time to embrace the Bride
desired since before Time was. And if the first encounter was a bending of Love over the Virgin to cover the All
Chaste with its divine shadow and make her fertile with a divine Flesh, the second encounter was the total embrace of the Inviolate with the Love
that attracted her to Himself up to the highest Heaven. The last contemplation of Mary on Earth ended in Heaven,
where the Lovers of God, where the
Anxious of the Son was able to fix
herself forever, adoring, on the Father, on the Son, on the Holy Spirit,
her perennial desires and her eternal lovers.
But before that hour, poor Mother, she had to immerse herself
in Pain. And what were her pains
throughout her life, whose peak is in the days of my death, I have already told
you. And how, being destined to co-redeemer,
She felt all the harshness, and why she felt it, I have told you more than
once. She always thinks that She is
a Teacher of Pain just as I am a Master of Life, she always
thinks that Pain is true, absolute,
only when God is no longer close to
a spirit to support him in trials. You think that Marywas alone in the
terrible hour to know the horror of solitude
and to expiate your desperations as
creatures. It is Hope, as well as Faith and Charity. The three theological
virtues are personified in her, because no one in the world loved like her,
no one believed and above all no one hoped.
She was an abyss of hope. And
therefore I placed her as your star
to show you the way to Heaven. If you always believe in Her, you will
never know the horror of despair and
you will not kill yourself with despair. Mary,
Hope of God who was waiting for you to accomplish the Redemption of man, be man's
hope.
Don’t lose, mortals, the sight of the MorningStar whose rays are made by the seven
swords of her fixed in her most sweet and pure Heart, fixed for your love.
Live in Her. And in the Saint who is the Mother of God and who prays
tirelessly for you before Our Throne,
die. Mary, who fell asleep on the Heart of God, now lives in Heaven with the glorified flesh. The soul
that falls asleep on Mary's Heart
will have glorified flesh in Heaven
when the time is fulfilled, because Sheis your Salvation".
Dice Gesù: “È opinione diffusa in molti
cristiani, e cristiani cattolici, che mia Madre
non abbia mai sofferto come
generalmente soffrono i mortali. Credono che il Dolore sia stato su Lei
ma che, data la sua natura immacolata, Ella lo abbia potuto sopportare
agevolmente perché la Grazia lo
attutiva. Insomma credono che Ella
ricevesse l’urto del Dolore, ma che esso non potesse penetrare in Lei perché Ella era difesa, come da una
infrangibile corazza, dalla sua natura immacolata e dalla Grazia. Ma è un graveerrore. Maria era la “Immacolata”, esente dalla eredità della
colpa di Adamo e dei frutti di tale
colpa, e in tale senso, infatti, avrebbe dovuto essere preservata dal soffrire
perché il Creatore aveva creato la
razza dell’uomo esente dal dolore e dalla morte, che è il supremo dolore
dell’uomo. Ma Maria era la Corredentrice. E la missione di
redentore è sempre missione di infinito
dolore. Altrimenti come potrebbe un redentore riscattare i peccati degli altri?
Come può una vittima pagare per i fratelli? Maria era redentricecome Io ero Redentore. Giusto quindi
che il Dolore fosse il suo compagno. Mi ha forse risparmiato il
Dolore? No. Eppure se Maria era, per
un miracolo di Dio, esente dalla
colpa dell’uomo, Lei nata da due carni divenute una carne sola per umano
coniugio, Io, Dio, e perciò puro da
ogni e qualsiasi colpa o ombra di colpa, divenuto Uomo per gli sponsali della Innocenza con la Grazia e perciò
infinitamente superiore a Lei, sono
pure stato sacrificato al Dolore, al
Dolore che più grande non è mai
stato e mai sarà, perché fu dolore di carne e sangue, di mente, di cuore,
d’anima, di spirito. La Giustiziadivina, che non mentisce e non
contraddice mai Se stessa, fu fedele
alle sue antiche promesse, e alla Senza
Colpa, come erano senza colpa i genitori primi, non applicò le due
principali condanne della carne, di Eva in specie: il dolore della morte e il
dolore del parto.
La mia nascita fu un’estasi dolcissima. Nel silenzio della notte, che isolava dal mondo la
dimora solitaria e umilissima, Maria
s’era immersa nelle sue fervide contemplazioni
di Dio. La preghiera di Maria era sempre rapimento in Dio. E uscendo dal rapimento conobbe il Figlio. Fu anzi il primo pianto del Figlio-Dio quello che strappò la Madre dalla contemplazione spirituale di Dio per portare il suo sguardo a
contemplare il Miracolo più grande dell’Universo: un Dio incarnato per la redenzione
dell’uomo.
La morte di
Maria fu un altro rapimento. L’orazione l’avvolse nelle sue bende
d’amore, precludendole ogni sensibilità umana, e l’Amore le venne incontro per la seconda volta per stringere a Sé la Sposa desiderata da
prima che il Tempo fosse. E se il primo incontro fu un piegarsi dell’Amore sulla Vergine per coprire
della sua divina ombra la Tutta Casta
e renderla feconda di una Carne divina,
il secondo incontro fu l’abbraccio
totale dell’Inviolata con l’Amore
che l’attrasse a Sé sin
nell’altissimo Cielo. La
contemplazione ultima di Maria sulla
Terra ebbe termine in Cielo, dove l’Innamorata di Dio, dove l’Ansiosa del Figlio
poté per sempre affissarsi, adorando, sul Padre,
sul Figlio, sullo Spirito Santo, suoi perenni desideri e
suoi eterni amatori.
Ma prima di quell’ora, povera Mamma, ha dovuto intridere Se stessa nel Dolore. E quali siano stati i suoi dolori di tutta una vita, il cui
vertice è nei giorni della mia Morte, già te ne ho parlato. E come, essendo
destinata a corredentrice, Ella ne
sentì tutta l’asprezza, e perché la sentì, più di una volta te l’ho detto. Pensa sempre che Ella è Maestra di Dolore
come Io sono Maestro di Vita, pensa
sempre che il Dolore è vero, assoluto, solo quando Dio non è più presso ad uno spirito per sorreggerlo nella prova.
Pensa che Maria fu sola nell’ora
tremenda per conoscere l’orrore della solitudine e per espiare le vostre disperazioni di creature. Essa è la Speranza, oltre che la Fede e la Carità. Le tre virtù teologali hanno in Lei la personificazione, perché nessuno al mondo amò come Lei, nessuno
credette e soprattutto nessuno sperò.
Fu un abisso di speranza. E perciò
ho messo Lei stella vostra per
indicarvi la via del Cielo. Se in
Lei crederete sempre, non conoscerete mai l’orrore della disperazione e non
ucciderete voi stessi con la disperazione. Maria,
Speranza di Dio che attendeva Lei per compiere la Redenzione dell’uomo, sia dell’uomo la speranza.
Non perdete, o mortali, la vista della Stella del Mattino i cui raggi sono
fatti dalle sette spade infisse nel suo
Cuore dolcissimo e purissimo,
infisse per vostro amore. Vivete in Lei. E nella Santa che è Madre di Dio
e che per voi prega, senza stancarsi, davanti al Nostro Trono, morite. Maria, che si addormì sul Cuore di Dio, vive ora in Cielo con la carne glorificata. L’anima che si addormenta sul Cuore
di Maria avrà in Cielo la carne
glorificata quando il tempo sarà compiuto, perché Ella è Salvezza vostra".
Maria
Valtorta: Notebooks - 11 September 1943: “Many souls get lost for wanting to
seek what is above them, and what is beyond their powers of investigation”.
Jesus says: "Many
souls get lost for wanting to "seek what is above them, and what is beyond
their powers of investigation", as Ecclesiastics says: chap. 3, v. 22. “It’s
the ancient poison. Man has always
had, and still has, unhealthy
curiosities and sacrilegious profanations. He wants to push his
investigation into regions that divine
wisdom keeps shrouded in mystery, not out of jealous power but out of provident love. Woe if the man knew all
about the future and the secrets of the universe!
You would no longer have spiritual peace and natural peace. Leave the future to God, creator and dispenser of time, and leave virginity to areas of
the universe whose possession would give you weapons to increasingly disturb
your existence as individuals and spirits. I have already said, that I am not
against the works of human intelligence. If I were, I would have to say that I
am inconsistent with Myself, that I gave man the intellect for him to use and not for him to keep it inert. But
however, through the mouth of Wisdom,
I say to you: don’t want to be curious scrutinizers of the works of God, don’t try to go beyond the boundaries that I have
set to separate your power, from powers stronger than yours, from the laws of
the cosmos, from secrets of natural
forces and, above all, from mysteries beyond the grave whose truths and whose
life I alone have the right to reveal
to you, for I am the Lord of all things while
you are only the guests of this poor Earth and not you know what is in
store for you beyond life on Earth.
Believe
in the other life. Just believe this. Believe that in it there is a
reward and a punishment, fruit of a holy
Justice, which awaits to be applied to each individual. This I have made
known to you for your good. You don't
need to know any further. Don’t disturb the supernatural peace of the other life with your gossipy curiosities.
Even if it is towards the tormented, i.e. towards those who have no peace
because they are separated from Me,
your penetrating always brings an increase of disturbance. Why disturb the serenity of the Heavens with echoes of the Earth? Why increase the torment of the
punished with voices that recall the world where they deserved the punishment?
Have respect for the former and pity for the latter. I alone, Lord of Heaven and Earth,
supreme arbiter of all things, perfect
Power in all things, can take such
initiatives and reconnect man with the mystery of the afterlife. Me only. It
is then that I send you my messengers,
and always for a good purpose, never
to submit to foolish and profane human investigations. Blessed are those who believe
without having seen, I said to Thomas, and I repeat it to all the curious
and unbelievers of the Earth. There is no need for proof to believe in a second
life, which - in the meantime, know it - is not as you confuse, but as I said:
a second life, one, not more and more lives. You are men and not grains of
wheat which, reseeded, sprout once, twice, ten, a hundred times for how many
they are sown.
No need for proof. My Word is enough. Because, if you say
you believe it and then you look for supernatural proofs to believe, you are
lying and calling me a liar. You lie because with your mouth you say you
believe, and with your mind you don't believe it and you look for proofs. You
call me a liar because your search for proof carries with it the thought,
unspoken but very vivid, that I may have said something that is not true. As a
punishment for such useless, dangerous, foolish curiosities and for such
irreverent and sacrilegious thoughts, I allow mental confusion, disturbance of spirits and a serious wound to the
Faith in the best to be created in
the unfortunate investigators of what it is not necessary for man to
investigate. of them, death of Faith and of the spirit in the worst. Who are
the best of these mystery-breakers? They are those who approach it not to bring
a trial against Me, who cannot be prosecuted, but to seek Me who they cannot
find in other safer ways: humble and
lofty like the One who marked them:
the Christ who came on purpose Earth
to bring the sure doctrine that
would guideyou to the second life and to found the Church, custodian and Teacher
of my doctrine.
They don’t know how to embrace
the feet of the Church with the simplicity of children and the humility of saints and say to her: “I love you, I obey you; guide me".
But, however, they seek Me with right thought. That is why I still show them
much mercy. Who are the worst of these
mystery-breakers? They are those who approach it out of pure scientific curiosity, for human profit,
of whatever kind it is composed: from base money, given at the price of their
magical sciences, to the direct profit that can come to them (at least they
believe that it can come to them ) from otherworldly guides. But that's not how
you get guides. They come spontaneously,
by My command and not by human call.
I will be the judge of
inexorable severity towards them, and I will punish them for having lacked
faith and respect for the master of this and true life, and for having lacked
respect for the departed; of which only
I have the right to issue orders,
capable of diverting them from their extraterrestrial abodes. Blessed, thrice blessed are those who believe without proof. Blessed, seven
times blessed, are those who have never doubted for a moment My word and My doctrine, entrusted to my teacher my spouse… the Church. And
without ever having used or even dared to dare a profanation of other earthly
kingdoms, they are convinced that life doesn’t die on this Earth, but changes
its nature and becomes eternal and
beatific, for those who have known how to live of Me and in Me. Horrific, for those who, by repudiating God,
have fornicated with Satan.
To these pure believers, to these simple
and humble spirits, to whom Faith is
Light and My word is life… I
grant what I deny to enquirers: …the possession and knowledge of the truthbeyond the Earth”.
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Maria Valtorta: Quaderni - 11 settembre
1943: “Molte anime si perdono per volere cercare quello che è al di sopra di
esse, e quello che è al di sopra delle loro forze di indagine”.
Dice Gesù: "Molte
anime si perdono per volere “cercare quello che è al di sopra di esse, e quello
che è al di sopra delle loro forze di indagine”, come dice l’Ecclesiastico:
cap. 3, v. 22. È l’antico veleno. Sempre l’uomo ha avuto, ed ha, curiosità malsane e sacrileghe
profanazioni. Vuole spingere il suo indagare
in plaghe che la sapienza divina
tiene avvolte nel mistero, non per potere geloso ma per previdente amore. Guai se l’uomo conoscesse tutto del futuro e dei
segreti dell’universo!
Non avreste più pacespirituale e pace naturale. Lasciate il futuro
a Dio, creatore e dispensatore del tempo,
e lasciate verginità a zone dell’universo il cui possesso vi darebbe armi per
turbare sempre più la vostra esistenza di individui e di spiriti. Ho già detto
che Io non sono contrario alle opere dell’intelligenza umana. Se lo fossi,
dovrei dire che sono incoerente verso Me stesso che ho dato all’uomo l’intelletto perché lo usi e non perché
lo tenga inerte. Ma però, per bocca della Sapienza,
vi dico: Non vogliate essere curiosi
scrutatori delle opere di Dio, non
cercate di andare oltre i confini
che Io ho messo per separare la potenza vostra, da potenze più forti della
vostra, da leggi di cosmo, da segreti di forze naturali e, soprattutto, da
misteri d’oltre tomba le cui verità e la cui vita Io solo ho il diritto di svelarvi, perché sono il Signore di tutte le cose mentre voi
siete soltanto gli ospiti di questa
povera Terra e non sapete cosa vi è riservato oltre la vita della Terra.
Credete nell’altra vita. Basta credere a questo. Credete che in essa vi è un premio e un castigo, frutto di una Giustizia
santa, che attende di essere applicato ad ogni singolo. Questo ve l’ho
fatto conoscere per vostro bene. Non occorre che sappiate oltre. Non turbate,
con le vostre pettegole curiosità, la pace
soprannaturale dell’altra vita. Anche se è verso i tormentati, ossia verso
coloro che non hanno pace perché scissi da Me, il vostro penetrare porta sempre
un aumento di turbamento. Perché turbare con echi della Terra la serenità dei Cieli? Perché aumentare il
tormento dei puniti con voci che ricordano il mondo dove meritarono il castigo?
Abbiaterispetto dei primi e pietà dei secondi. Io solo, Signore del Cielo e della Terra, arbitro supremo di tutte le cose, Potenza perfetta in tutte le cose,
posso prendere tali iniziative e
riallacciare contatti dell’uomo col mistero dell’’oltre vita. Io solo. È allora che vi mando i miei messaggeri, e sempre per uno scopo di bene, non mai per piegarmi a
stolte e profanatrici indagini umane. Beati coloro che credono senza avere
visto, ho detto a Tommaso, e lo ridico a tutti i curiosi e gli increduli della
Terra. Non c’è bisogno di prove per credere alla seconda vita, che - intanto
sappiatelo - non è come arzigogolate voi, ma come ho detto Io: una seconda
vita, una, non più e più vite. Siete uomini e non chicchi di grano che,
riseminati, germogliano una, due, dieci, cento volte per quante sono seminati.
Non c’è bisogno
di prove. Basta la mia Parola. Ché,
se dite di credere ad essa e poi
cercate prove soprannaturali per credere, voi mentite e mi date del mentitore.
Mentite perché colla bocca dite di credere e con la mente non ci credete e
cercate prove. Mi date del mentitore perché il vostro cercare prove porta in sé
il pensiero, sottotaciuto ma vivissimo, che Io posso aver detto cosa non vera.
A punizione di tali inutili, pericolose, stolte curiosità e di tali irriverenti
e sacrileghi pensieri, Io permetto che nei disgraziati indagatori di ciò che
non è necessario all’uomo indagare, si crei confusione mentale, turbamento di spiriti e grave ferita alla Fede nei migliori di essi, morte della
Fede e dello spirito nei peggiori. Quali sono i migliori fra questi violatori
del mistero? Sono coloro che si accostano ad esso non per fare un processo a
Me, che sono improcessabile, ma per cercare Me che non sanno trovare per altre
vie più sicure: umili e alte come Coluiche le ha segnate: il Cristo
che è venuto apposta sulla Terra per portare la dottrina sicura che vi guidasse
alla seconda vita e per fondare la Chiesa,
depositaria e Maestra della mia dottrina.
Costoro non sanno con semplicità di bambini e umiltà
di santi abbracciare i piedi della Chiesa
e dire ad essa: “Ti amo, ti ubbidisco;
guidami tu”. Ma però cercano,
con retto pensiero, Me. Perciò uso
loro ancora molta misericordia. Quali sono i peggiori fra questi violatori del
mistero? Sono coloro che si accostano ad esso per pura curiosità scientifica, per utile
umano, di qualunque genere sia composto: dalla moneta vile, data a prezzo
delle loro scienze di magia, all’utile diretto che può loro venire (almeno
credono che possa loro venire) da guide ultraterrene. Ma non è così che si
hanno le guide. Esse vengono spontanee, per mio comando e non per chiamata umana.
Verso costoro sarò giudice di una severità inesorabile,
e li punirò per aver mancato di Fede e
rispetto verso il padrone di questa e della vita vera, e per aver mancato
di rispetto ai trapassati; dei quali
solo Io ho il diritto di farmi emanatore
di ordini, capaci di distoglierli dalle loro extraterrene dimore. Beati,
tre volte beati quelli che credono
senza bisogno di prove. Beati, sette volte beati, coloro che non hanno mai dubitato per un attimo della Mia parola e della Miadottrina, affidata alla maestra mia sposa… la Chiesa. E senza mai aver usato e neppure desiderato di osare, una profanazione
dei regni oltre terreni, sono convinti che la
vita non muore su questa Terra, ma cambia
natura e diviene eterna e beatifica,
per coloro che hanno saputo vivere di Me
e in Me. Orripica, per coloro che ripudiando Dio, hanno fornicato con Satana.
A questi puri
credenti, a questi semplici ed umilispiriti, ai quali la Fede
è Luce e la mia parolavita… io concedo
ciò che nego agli indagatori: …il possesso e la conoscenza della verità
d'oltre Terra”.
Jesus says: "Blessed
is the fruit of your womb". Divine and virginal motherhood makes Mary second only to God. But don’t stop and look solely at Mary's glory. Think what it cost her to
achieve that glory. Foolish is he who looks at Christ in the light of the resurrection and doesn’t meditate on the
dying Redeemer in the darkness of Good Friday. I would not have had
resurrection if I had not suffered death, and I would not have accomplished Redemption if I had not been martyred. Foolish is he who thinks of Mary's glory and doesn’t meditate on
how she reached glory. The fruit of
her womb, I, the Christ Word of God,
has torn her womb. And you don't misunderstand my words. I didn't torture him
humanly. She was superior to human
miseries, Eve's condemnation was not upon her, but she was not superior to
Pain.
And the great, capital,
sovereign, absolute Pain penetrated
her, with the violence of a meteor falling from Heaven, at the very moment in
which she experienced the ecstasy of the embrace with the creator Spirit. Bliss and pain tied Mary's heart in a single bond at the moment of her lofty "Fiat" and her most chaste
marriage. Bliss and pain merged into one as she had become one with God. Called to a redemptive mission, pain surpassed bliss from the first moment.
This came at the Assumption of her.
Joined by the Spirit of wisdom, She
had revealed to the spirit what future was reserved for her Creature, and there
was no more joy, in the usual sense of the word, for Mary. With each passing hour, while I was forming myself drawing
life from her blood of a virgin mother, and hidden in my depths I had
unspeakable exchanges of love with my Mother, an incomparable love and pain rose like waves of a
stormy sea in the heart of Mary and
scourged her with their power.
My Mother's heart knew the bite of the swords of pain from the moment
in which the Light, leaving the
center of the Triune Fire,
penetrated Her, initiating the Incarnation of God and the Redemption of man; and that bite grew,
hour by hour, during the holy gestation:
Divine Blood which was formed with a
source of human blood, the Son's Heart
which beat to the rhythm of the Mother's
heart, Eternal Flesh which was
formed with the immaculate flesh of the Virgin.
The pain was greater when I was born to be Light
to a world in darkness. The bliss of the mother who kisses her creature
changed, in Mary, into the certainty
of the Martyr who knows martyrdom is
closest. Blessed is the fruit of
your womb.
Yes. But I, to that breast
which deserved all the joy intended for an Adam without fault, I had to give
all the pain. It is for you. For you it is worth grieving Joseph. For you the puerperium
among so much squalor. For you the prophecy of Simeon who turned the blade in her wound, reaffirming and
sharpening the bite of the sword. For you the flight to a foreign land, for you
the anxieties of a lifetime, for you the anxieties of knowing that I am an evangelizer and persecuted by enemy castes, for you the fear of capture, the
torment of multiple tortures, the agony of my agony, the death of my death. I
was collected on the bosom that had carried me with a pity which could not be
more; but, in truth, I tell you that between my heart stopped in the vital motion and torn open by the spear, and
that of the most afflicted one who
held me in her lap, there was no difference of life and death.
Mary's
heart
and her breasts were killed as I, the Innocent,
was killed. To the miracles connected with the Redemption, known and unknown, evident to all or revealed to the
privileged, add this too: of the continuation of life in Mary by the work of the Eternal
after her heart was broken by and
for the human race like that of the Son
her Jesus. You, who don’t know and don’t want to bear the pain, think what
pain it must have been that of the Blessed,
of the Immaculate, of the Saint,
to carry within her a lacerated, dead, abandoned
heart, and to see a lifeless, mangled, bloody, livid body, which was the
body of the Son, the Flesh of her flesh, the Blood of her blood, the Life of her life,
the love of her spirit?
You had Me because Maryaccepted, thirty-three years before Me,
to drink the chalice of bitterness.
At the edge of the cup that I drank amid blood sweats, I found the taste of my Mother's lips, and the bitterness of her tears was fused with the gall of my sacrifice. And, believe it, making
her suffer, she who didn't deserve the pain, was the most costly thing for Me. The abandonment of the Father, the pain of my Mother, the betrayal of the friend in
which all the betrayals of the future were contained, these are the most
atrocious things of my atrocious…”.
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Maria Valtorta – Quaderni - 7 settembre
1943:
Tra il mio cuore squarciato dalla
lanciata, e quello della Afflittissima che mi teneva in grembo, non vi era
differenza di vita e di morte.
Dice Gesù: “Benedetto il frutto del tuo
seno”. La maternità divina e verginale
rende Maria seconda soltanto a Dio. Ma non soffermatevi a
guardare unicamente la gloria di Maria. Pensate cosa le costò conseguire quella gloria.
Stolto colui che guarda il Cristo
nella luce della risurrezione e non medita il Redentore morente nelle tenebre del Venerdì santo. Non avrei avuto risurrezione se non avessi patito la
morte, e non avrei compiuto la Redenzione
se non avessi avuto il martirio.
Stolto colui che pensa la gloria di Maria e non medita a come Ella giunse alla
gloria. Il frutto del suo seno, Io, il Cristo
Verbo di Dio, ha straziato il suo seno. E non capite malamente le mie
parole. Non l’ho straziato umanamente. Ella era superiore alle miserie umane,
su Lei non era la condanna di Eva, ma non era superiore al Dolore.
E il Dolore grande, maiuscolo, sovrano,
assoluto, è penetrato in Lei, con la
violenza di una meteora che precipita dal Cielo, nel momento stesso in cui Ella
conobbe l’estasi dell’abbraccio con lo Spirito
creatore. Beatitudine e dolore hanno stretto in un unico laccio il cuore di
Maria nell’attimo del suo altissimo
“Fiat” e del suo castissimo
sposalizio. Beatitudine e dolore si fusero in una cosa sola come Ella era divenuta una cosa sola con Dio.
Chiamata a una missione di redentrice,
il dolore superò sin dal primo momento la beatitudine. Questa venne alla sua Assunzione. Congiunta allo Spirito di sapienza, Ella ebbe rivelato
allo spirito quale futuro era riserbato alla sua Creatura, e non vi fu più
gioia, nel senso abituale della parola, per Maria. Ad ogni ora che passava,
mentre mi formavo attingendo vita al suo sangue di madre-vergine, e nascosto
nel profondo avevo inenarrabili scambi di amore
con la Madre mia, un amore e un
dolore senza paragone si alzavano come onde di un mare in tempesta nel cuore di
Maria e la flagellavano con la loro potenza.
Il cuore di mia
Madre conobbe il morso delle spade
del dolore dal momento in cui la Luce,
lasciando il centro del Fuoco Uno e
Trino, penetrò in Lei iniziando l’Incarnazione di Dio e la Redenzione
dell’uomo; e quel morso crebbe, ora per ora, durante la santa gestazione: Sangue divino che si formava con una
sorgente di sangue umano, Cuore del
Figlio che pulsava al ritmo del cuore
della Mamma, Carne eterna che si
formava con la carne immacolata della Vergine.
Più grande il dolore nel momento in cui nacqui per essere Luce ad un mondo in tenebre. La beatitudine della madre che bacia
la sua creatura si cambiò, in Maria,
nella certezza della Martire che sa
più prossimo il martirio. Benedetto
il frutto del tuo seno.
Sì. Ma Io, a quel seno che meritava tutta la gioia
destinata a un Adamo senza colpa, ho dovuto dare tutto il dolore. E per voi.
Per voi la pena di addolorare Giuseppe.
Per voi il puerperio fra tanto squallore. Per voi la profezia di Simeone che le
rigirò la lama nella ferita, ribadendo e acutizzando il morso della spada. Per
voi la fuga in terra straniera, per voi le ansie di tutta una vita, per voi gli
affanni di sapermi evangelizzante e perseguitato
dalle caste nemiche, per voi lo spavento della cattura, il tormento della
molteplice tortura, l’agonia della mia agonia, la morte della mia morte. Sono
stato raccolto sul seno che m’aveva portato con una pietà quale più non poteva
essere; ma, in verità, vi dico che tra il mio cuore fermo al moto vitale e
squarciato dalla lanciata, e quello della Afflittissima
che mi teneva in grembo, non vi era differenza di vita e di morte.
Il cuore di
Maria ed il suo seno erano uccisi come ero ucciso Io, l’Innocente. Ai
miracoli connessi alla Redenzione,
noti ed ignoti, palesi a tutti o rivelati ai privilegiati, aggiungete anche
questo: del continuare della vita in Maria
per opera dell’Eterno dopo che il
suo cuore fu spezzato dal e per il genere umano come quello del Figlio suo Gesù. Voi, che non sapete e
non volete sopportare il dolore, lo
pensate che dolore sarà stato quello della Benedetta,
dell’Immacolata, della Santa,
portare in sé un cuore lacerato, morto, abbandonato, e vedere sul suo seno
raccolto un corpo senza vita, straziato, sanguinoso, livido, che è stato il
corpo del Figlio, la Carne della sua
carne, il Sangue del suo sangue,
la Vita della sua vita, l’amore del
suo spirito?
Voi mi avete avuto perché Maria ha accettato, trentatré anni prima di Me, di bere il calicedell’amarezza. Sull’orlo della coppa
che ho bevuto fra sudori di sangue, ho trovato il sapore delle labbra di mia Madre, e l’amaro del suo pianto era
fuso col fiele del mio sacrificio. E, credetelo, di farla soffrire, Lei che non
meritava il dolore, è stata per Me la
cosa più costosa. L’abbandono del Padre,
il dolore di mia Madre, il
tradimento dell’amico in cui erano tutti i tradimenti dei futuri, ecco le cose
atrocissime del mio atroce…”.